Quando l’arbitro alla fine del secondo tempo ha indicato che sarebbero iniziati i tre minuti di recupero nessuno dei presenti sugli spalti, tantomeno i tifosi Ghepard, avrebbe immaginato l’epilogo della partita a favore dei gialloneri.
Perché a fronte di un primo tempo giocato alla pari con occasioni per entrambe le squadre il secondo tempo aveva visto un netto predominio territoriale della squadra di casa alla quale i nostri con le unghie e con i denti cercavano di resistere al meglio delle loro possibilità.
Ma la Dea bendata questa volta è stata attenta e vigile sui colori gialloneri; così, e mancavano 5 minuti alla fine della partita, un potente tiro del giocatore n.7 del Funo si è stampato sulla traversa, rimbalzando sulla linea e arrivando pulito pulito ad un compagno di squadra che ha tirato a botta sicura trovando però il nostro portierone Giuseppe pronto ad un intervento quasi miracoloso.
E poi succede l’imprevisto; in una delle rarissime incursioni offensive, già partiti i 3 minuti di recupero, il nostro Tommaso raccoglie una palla appena fuori dal limite dell’area e lascia partire un tiro dalla parabola insidiosissima che si insacca alle spalle del portiere avversario.
Da lì il delirio; genitori che si abbracciano sugli spalti, tutti i ragazzi, panchina compresa, che sommergono il goleador in un aurea di estasi collettiva.
Poi finalmente l’arbitro sancisce il termine della gara e la vittoria diventa realtà.
Dopo tanti risultati negativi una prova gagliarda, di voglia e di resistenza consente ai Ghepardini di essere corsari in quel di Funo; mai come questa volta il detto NEVER GIVE UP trova riscontro. E tornarono a casa tutti felici e contenti.