
All’ingresso delle formazioni sul sintetico di Anzola a molti genitori Ghepard era venuto il dubbio di aver sbagliato campo di gioco e avversario, tanto era netta la differenza fisica tra i giocatori delle due squadre.
Se a questa superiorità fisica degli avversari sommiamo la necessità del Felsina di segnare il maggior numero di gol possibile per definire al meglio la propria posizione in classifica e partecipare così ai play off abbiamo in poche righe definito la cronaca della partita.
Già falcidiati da infortuni, con assenze dell’ultimo minuto per i malanni di stagione, i nostri hanno fatto quello che hanno potuto subendo un passivo importante che, limitando un po’ gli errori, sarebbe potuto essere meno pesante.
Ed ora avanti alla prossima, the last dance di questo primo campionato a 11, tra le mura amiche del Cavina sabato 29/3 alle 18 contro il Persiceto 85.